Usa lo strumento di gestione del consenso integrato si questo tema per indicare a Google Tag Manager quali tag attivare in base all’interazione dell’utente
Ecco alcune linee guida per adeguarci alle nuove norme riguardanti la materia in oggetto.
Come sai, dal primo di gennaio 2022, le norme sull’uso dei cookie hanno subito una serie di restrizioni, tra cui l’impossibilità, prima dell’interazione da parte dell’utente, di tracciarne il comportamento, seppur anonimo.
Questo ci impone di affidare l’aggancio dei codici di monitoraggio a uno strumento come Google Tag Manager, che ci permette di connetterci al sito (come responsabili di tutto quello che è l’analisi dei dati e le funzioni di marketing) e innestare, a seconda della scelta del cliente sul sito, i tag legittimi.
I siti ora sono dotati di una nuova cookie modal interattiva, in grado di inviare a GTM i dati della scelta dell’utente, in base a questa, verranno fatti partire i tag consentiti dall’utente.
Ho scelto 2 tipi di opzioni:
- Solo cookie tecnici: questa opzione permette l’innesto di google analytics con ip anonimo, per svolgere il nostro legittimo interesse di capire il comportamento degli utenti sul sito e migliorarlo di conseguenza.
- Accetta tutti i cookie: verranno “iniettati” tutti i tag di cui necessitiamo per ottenere il massimo dei dati possibili dall’utente.
Come funziona?
Sul sito abbiamo, come accennato, una nuova cookie modal, l’interazione con essa permette di inviare a GTM un evento che porta con sé una variabile; l’evento dice a GTM che l’utente ha interagito con la modal di consenso, la variabile ci mostra quale scelta ha fatto.
In GTM vanno dunque realizzate le seguenti operazioni:
Prima di tutto, connettersi a GTM
Step 1: Creazione variabile
bisogna creare questa variabile per tenere sotto controllo la scelta dell’utente: crea una variabile scegliendo come tipo una “Data Layer Variable”. Il nome in alto a sinistra è libero, il DataLayer Variable Name invece deve essere esattamente quello nell’immagine, con valore di default “null”. Come vedi, sotto la variabile c’è una sezione chiamata “References to this Variable”, che vedrai solo una volta dopo aver configurato i trigger come sto per descrivere.
Step 2: Creazione dei Trigger
vanno creati due diversi trigger, uno sotto il quale “accomodare” i tags legittimi, nel caso l’utente scelga l’opzione “Solo cookie tecnici”, l’altro permetterà il caricamento di tutti i tags che vogliamo se l’utente da il consenso come è visibile nello screenshot, il nome del trigger è “Unlock all tags”, è un ascolto sull’evento “bwa_cookie_consent”, in fase di creazione verrà chiesto dove e come questo trigger deve essere attivato, di default è all pages, scegli la seconda opzione e seleziona il caso in cui la variabile creata precedentemente è uguale a “allow”; quando creerai il secondo trigger, il valore della variabile BWA Cookie status, perché il trigger si attivi, dovrà essere “deny”. Come puoi vedere, la sezione “References to this trigger” riporta i tags di Google Analytics con IP in chiaro, e il FB pixel!
GTM offre, nella generazione dei tags, la più ampia scelta sul web, con opzioni facili da configurare e tutto tramite una sola interfaccia.
Step 3: “Inject” dei tags
ormai il nostro lavoro è quasi terminato, ora aggiungi un nuovo tag*, un bel google analytics ad esempio, impostiamolo per non entrare in contatto con nessun dato personale dell’utente (quindi impostiamo “anonymizeip” a “true”) e muniamolo di trigger (altrimenti parte ad ogni visita di ogni pagina). Utilizziamo il trigger più restrittivo, cioè quello che permette all’utente di navigare senza essere tenuto d’occhio dai nostri strumenti pubblicitari, ma solo dal nostro strumento di analisi di base.
Posso creare un secondo tag Analytics senza le opzioni IP anonimo, facendolo sottostare al trigger meno restrittivo, così se l’utente sceglierà l’opzione “Allow”, accettando tutto sul sito, potremo avere più dati e, ovviamente, potremo anche scatenare altri tag, come FB Pixel o qualunque altra cosa possa avere necessità di un consenso più esteso